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Tamara e le sue tette


di arezzino
08.02.2024    |    160    |    0 6.0
"Stranamente, visti i discorsi precedenti, non dice nulla, quindi senza aspettare altro, alzo un po' la parte bassa del reggi, e ci appoggio il mio pisello..."


Tramite un sito di incontri, conosco Tamara, una donna rumena badante.

Dopo tante chiacchiere, decidiamo di incontrarci.

Cosi' appuntamento, al bar del suo paese, quattro chiacchiere, e la invito a fare un giro al lago per rinfrescarci sotto delle piante.

Essendo giorno feriale, il luogo è deserto, stendo un telo e ci distendiamo .

Continuiamo a parlare, e fra i tanti discorsi, lei mi dice che prima di fare l'amore vuole conoscere bene la persona.

Nel parlare dei motivi, perdo un po' lapazienza, perchè fra questi sono offese sulla mia persona, non dirette.

Lei capisce di aver sbagliato, e per scusarsi si mostra affettuosa, e mi da ualche bacetto avvicinandosi.

Le chiedo se mi fa vedere le sue tette, dopo qualche indecisione si concede, alzando la maglietta, mostra delle belle tette.

Lei piccolina, viso a topino, occhiali grandissimi per la sua faccia, ma due tette molto belle.

Le tocco, le accarezzo e le dico che ci voglio appoggiare il mio pisello.

Stranamente, visti i discorsi precedenti, non dice nulla, quindi senza aspettare altro, alzo un po' la parte bassa del reggi, e ci appoggio il mio pisello.

Io in piedi e lei seduta.

Nel muoverlo in su e giu' , mi eccito velocemente della situazione , e nel giro di pochi secondi fiocco un getto di sperma, che poi continua copioso.

Lei si è accorta tardi di questo, in quanto, sebbene eravamo abbastanza ben nascosti, si guardava intorno, e si è sentita bagnata a cose ormai fatte.

Avendole bagnato anche il reggi, lei se lo è tolto, con un fazzoletto quello che ha potuto, si è sistemata, mettendo il reggi in borsa.

Abbiamo continuato a parlare, senza accennare a quello che è successo.

Poi successivamente le nostre chiacchiere ci hanno consentito di tranquillizzarla, e successivamente ci siamo incontrati per una scopata su un letto di un albergo .
Cosi' fissando un intero pomeriggio, l'ho portata in un albergo che conosco, molto riservato, camera in una dependance, tutto perfetto.

nel viaggio avevamo parlato molto, questo per tranquillizzarla, quindi una volta dentro lei era ben disposta.

Dopo una doccia, ci siamo buttati nel letto.
Tutto è iniziato con dolcezza, baci, tanti baci, carezze.

Poi io ho preso in mano la situazione, e dopo averla supina, l'ho massaggiata ben ben schiena, glutei e gambe. fatta girare ho massaggiato collo seno e scendendo con la bocca l'ho baciata, prima sulla pancia, pi con la lingua sono arrivato alla sua patatina,e con l'aiuto di un dito, ho iniziato a masturbarla.

Nonostante la mia dolcezza, lei ancora non reagiva, mi sono avvicinato a lei e baciandola, ho portato la sua mano sul mio pisello.

L'ha stretto e appena appena accarezzato, si sentiva tesa.

Con le dita le stimolo il clitoide, ma lei niente, mi sono messo in ginocchio e le ho messo il mio cazzo davanti alla bocca, lei l'ha aperta , ma una volta messo dentro, lei si è appena mossa.

Non mi rimane che la penetrazione, e qui viene il peggio.

Prendo il mio cazzo in mano e lo punto verso la sua figa, entro piano piano e sento che lei inizia a soffrire.

- Ahiiii, ahii è troppo grosso, mi fa male, io una passera stretta, basta, basta

Mi preoccupo per la situazione.

-Allora come vuoi venire?

- Leccamela

Porto la mia testa sulla sua figa, e con la lingua, inizio un lavoro lungo, aiutato prima con uno, e poi con due dita, la masturbo.

Poi mi lecco ben bene un dito e lo appoggio sul suo culetto, e piano piano entro dentro per stimolare anche l'ano.

Con molta pazienza sento sta per venire, le prende con le mani la mia testa e me la stringe, ruota il corpo a destra e sinistra, si agita, alza il corpo, ed espode in un orgasmo silenzioso.

Tutto questo dopo piu' di un ora mezzo da quando siamo arrivati.

Sebbene la voglia di metterlo nel suo culetto, non avendo molto tempo, opto per la soluzione piu' facile.

Salgo sopra di lei, e metto il cazzo fra le sue tette, e dopo un su e giu' vengo copiosamente, bagnando il suo corpo e le sue tette.

Nel ritorno, lei mi spiega di avere problemi con i grossi membri, per la sua vagina stretta ed è per questo che non ha voglia di avere rapporti.

Dopo questa volta non ci siamo piu' visti, lei non ha voluto, e sinceramente anche io da questa esperienza faticosa, non ho ricavato molto.

Storia vera
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